Accoglienza dei bimbi saharawi 2009 – la rassegna stampa

Solidarietà per i bimbi saharawi
La Nuova Ferrara del 22/08/2009  p. 16
Sono ospiti in questi giorni nel Ferrarese – OLTRE CONFINE Vengono dal campo profughi nel deserto

“Oltre Confine”, associazione di Volontariato per i Diritti, in collaborazione con il Comitato ferrarese di Solidarietà con il Popolo Saharawi “Nati Liberi” e con il Patrocinio e contributo del Comune e della Provincia di Ferrara, promuove e coordina il progetto di accoglienza di 9 bimbi Saharawi (e di un loro accompagnatore) provenienti dai campi profughi allestiti da più di vent’anni nella parte più dura del deserto del Sahara presso Tindouf (Algeria). I bimbi, nell’ambito del consueto Progetto di accoglienza e d’interscambio con i loro coetanei ferraresi, saranno nel Ferrarese fino al 25 agosto. Il progetto compie tra l’altro proprio quest’anno il suo decimo anniversario. Il Popolo Saharawi vive da ormai 30 anni lontano dalla sua patria, il Sahara Occidentale, attualmente occupato dal Marocco, cercando di riottenere le sue terre con metodi di lotta diplomatici e del tutto non violenti. I Saharawi sono tra le popolazioni più alfabetizzate d’Africa: l’istruzione e la cultura rivestono una funzione fondamentale; la priorità è costruire competenze e figure professionali in grado di dirigere e amministrare lo Stato libero e indipendente del Sahara Occidentale di cui aspettano con pazienza e in modo pacifico la restituzione. Ciò potrebbe avvenire se il Marocco accettasse di indire il referendum sull’indipendenza, previsto dalla risoluzione n.690 del 1990 delle Nazioni Unite e per il quale le stesse Nazioni Unite avevano organizzato una missione – Minurso -, tuttora presente in loco e continuamente rifinanziata. Si tratta di un’accoglienza che ha come obiettivi primi quelli di allontanare dal deserto i più piccoli (è proprio nei mesi di luglio e agosto che le temperature nel deserto raggiungono anche i 60°) e di sottoporli ad accertamenti sanitari completi e ad eventuali cure mediche. Il progetto di accoglienza che l’associazione Oltre Confine promuove e coordina grazie alla presenza di circa 20 volontari, unisce agli aspetti più “umanitari” dell’accoglienza, un programma di iniziative che prevede occasioni di incontro con i bambini ferraresi presso i Cre di Arciragazzi, gite e ospitalità presso alcune comunità della provincia (Lido di Volano, Ostellato, Tresigallo), momenti di gioco all’aria aperta, laboratori artistici. La realizzazione del progetto è possibile anche grazie al contributo della Vab – protezione civile di Ferrara. Per 10 giorni la nostra comunità avrà la possibilità di conoscere realtà lontane e spesso sconosciute, attraverso la presenza dei bimbi Saharawi, attraverso i loro volti e le loro parole. Al termine del soggiorno ferrarese i bambini rientreranno nei campi profughi con la consapevolezza che esiste un altro mondo oltre il deserto e che il loro popolo non è da solo nella lotta per l’indipendenza.

Un Sorriso dal deserto
Il Resto del Carlino del 22/08/2009 ed. FERRARA  p. 15

«OLTRE CONFINE», associazione di volontariato per i diritti, in collaborazione con il Comitato ferrarese di Solidarietà con il popolo Saharawi «Nati Liberi» e con il patrocinio di Comune e Provincia, promuove e coordina il progetto di accoglienza di 9 bimbi Saharawi (e di un loro accompagnatore) provenienti dai campi profughi allestiti da più di vent’anni nella parte più dura del deserto del Sahara presso Tindouf (Algeria). I bimbi, nell’ambito del consueto Progetto di accoglienza e d’interscambio con i loro coetanei ferraresi, visiteranno città e provincia dal 17 al 25 agosto. Il progetto compie tra l’altro proprio quest’anno il suo decimo anniversario. Il Popolo Saharawi vive da ormai 30 anni lontano dalla sua patria, il Sahara Occidentale, attualmente occupato dal Marocco, cercando di riottenere le sue terre con metodi di lotta diplomatici e del tutto non violenti. I Saharawi sono tra le popolazioni più alfabetizzate d’Africa: l’istruzione e la cultura rivestono una funzione fondamentale; la priorità è costruire competenze e figure professionali in grado di dirigere e amministrare lo Stato libero e indipendente del Sahara Occidentale di cui aspettano con pazienza e in modo pacifico la restituzione. Ciò potrebbe avvenire se il Marocco accettasse di indire il referendum sull’indipendenza, previsto dalla risoluzione 690 del 1990 delle Nazioni Unite e per il quale le stesse Nazioni Unite avevano organizzato una missione – Minurso -, tuttora presente in loco e continuamente rifinanziata. Ferrara, da molti anni, sostiene la causa Saharawi in modo convinto attraverso diverse iniziative, tra le quali i patti di amicizia siglati da Comune e Provincia con la wilaya di Smara e i progetti di cooperazione internazionale e di accoglienza dei bambini durante il periodo estivo. Si tratta di un’accoglienza che ha come obiettivi primi quelli di allontanare dal deserto i più piccoli (è proprio a luglio e agosto che le temperature nel deserto raggiungono anche i 60°) e di sottoporli ad accertamenti sanitari completi e ad eventuali cure mediche. Il progetto di accoglienza che l’associazione Oltre Confine promuove e coordina grazie alla presenza di circa 20 volontari, unisce agli aspetti più “umanitari” dell’accoglienza, un programma di iniziative che prevede occasioni di incontro con i bambini ferraresi presso i Cre di Arciragazzi, gite e ospitalità presso alcune comunità della provincia (Lido di Volano, Ostellato, Tresigallo), momenti di gioco all’aria aperta, laboratori artistici. La realizzazione del progetto è possibile anche grazie al contributo della Vab – protezione civile di Ferrara. Per 10 giorni la nostra comunità avrà la possibilità di conoscere realtà lontane e spesso sconosciute, attraverso la presenza dei bimbi Saharawi, attraverso i loro volti e le loro parole.

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