Il Comitato ferrarese di solidarietà ai familiari dei desaparecidos argentini di origine italiana

Oltre|confine nasce anche dall’esperienza del Comitato ferrarese di solidarietà ai familiari dei desaparecidos argentini di origine italiana.

classe_sitoIl Comitato ferrarese nasce nel settembre del 1997 per sensibilizzare l’opinione pubblica cittadina ed italiana sul procedimento penale in corso, presso il tribunale di Roma, per otto casi di cittadini italiani scomparsi in Argentina durante l’ultima dittatura militare, e per sollecitare anche le istituzioni locali e regionali ad intervenire. Per questo una nostra delegazione assieme ad un rappresentante della LIDLIP di Milano incontra nell’autunno del 1997 Mariangela Bastico, presidente della Commissione Sicurezza sociale e Sanità della Regione Emilia Romagna.

La prima iniziativa è un incontro pubblico tenutosi presso la Sala dell’Arengo il 29 novembre 1997 tra Angela Boitano, presidentessa dell’associazione Familiares, Estela Carlotto, presidentessa dell’associazione Abuelas de Plaza de Mayo ed alcuni esponenti delle Istituzioni locali e nazionali. In seguito a ciò sono stati approvati nel Comune e nella Provincia di Ferrara e nel Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna ordini del giorno e risoluzioni richiedenti una maggiore attenzione del Governo italiano alla questione. La Regione Emilia Romagna si è impegnata a sostegno dei casi di due desaparecidos originari di Coli (Piacenza) e Rimini.

L’8 marzo 1998, nell’ambito delle iniziative organizzate dall’UDI per la Festa della Donna, tramite una postazione Internet in Piazza Trento e Trieste ci siamo messi in contatto con alcune rappresentanti delle Associazioni argentine per i Diritti Umani (Madres, Abuelas, Familiares, etc.).

Nel giugno 1998 una nostra delegazione e Angela Boitano, presidente dell’Associazione Familiares, incontra a Bologna il Vicepresidente della Regione Emilia Romagna Emilio Sabattini.

Il 17 giugno 1998 lo Stato italiano ritiene opportuno costituirsi parte civile al processo per i desaparecidos italiani per rappresentare gli interessi dei nostri concittadini all’estero. La Regione Emilia Romagna, insieme ad altre regioni italiane, non riuscirà a farsi ammettere al processo come parte civile, ma continuerà a tutelare i nostri corregionali nelle forme legalmente previste. Una nostra delegazione assiste all’udienza.

Il 16 novembre 1998 presentiamo alle Librerie Feltrinelli di Ferrara il numero della rivista “AlfaZeta” interamente dedicato all’Argentina, alla presenza di Alberto Grossi, redattore della rivista, e dell’on. Giancarla Codrignani.

Nel marzo 1999 ospitiamo Carlitos Pisoni e Miguel Santucho dell’associazione Hijos, che raccoglie i figli degli scomparsi e che si batte contro l’impunità dei responsabili dei campi di concentramento clandestini, dove, negli anni della dittatura morirono 30000 persone. La delegazione nel corso della visita incontra studenti e cittadini nell’ambito di diversi dibattiti a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Rimini, Forlì, Bologna. A Ferrara partecipa ad iniziative in due scuole cittadine e alla Facoltà di Lettere dell’Università cittadina. E’ inoltre ricevuta dal sindaco Roberto Soffritti.

Sempre nell’ambito di questa iniziativa Pisoni e Santucho incontrano l’assessore alle Politiche sociali della Regione Emilia Romagna Gianluca Borghi e la Presidente della Commissione Sicurezza sociale e Sanità della Regione Emilia Romagna Mariangela Bastico.

Il 16 marzo 1999 una nostra delegazione è presente a Roma all’udienza preliminare che avrebbe dovuto condurre al rinvio a giudizio dei militari; per un vizio procedurale questo slitterà al 19 maggio.

Il 18 novembre 1999 alle Librerie Feltrinelli di Ferrara presentiamo il libro di Italo Moretti, giornalista ed ex direttore del TG3, “Innocenti e Colpevoli. Cronache da tre mondi”, alla presenza dell’autore.

Il 17 marzo 2000 proiettiamo al cinema Boldini di Ferrara, in collaborazione con l’ARCI Nuova Associazione, il film “Garage Olimpo” di Marco Bechis, alla presenza di Camilo Santucho dell’associazione HIJOS. Il giorno seguente abbiamo ripetuto la proiezione per le ultime classi di alcuni Istituti secondari superiori ferraresi.

Nel giugno 2000 è ospite a Ferrara Santina Mastinu, sorella e moglie di desaparecidos italiani, che ha partecipato ad una cena di autofinanziamento.

Sempre nello stesso mese partecipiamo, distribuendo nostro materiale informativo, allo spettacolo del Teatro Nucleo “VociferAzioni”. In seguito a ciò inizia una collaborazione che ci ha condotto spesso a presentare il lavoro del nostro Comitato prima degli spettacoli del Gruppo Teatrale, nella comune intenzione di avvicinare l’opinione pubblica alla causa dei diritti umani in Argentina.

Il 27 novembre 2000 organizziamo la presentazione del libro di Italo Moretti “In Sudamerica”, alla presenza dell’autore presso le Librerie Feltrinelli di Ferrara.

Il processo contro i militari argentini responsabili della morte di otto cittadini italo-argentini si conclude il 6 dicembre 2000 con la sentenza di condanna degli imputati. Restano ora altri due procedimenti penali, uno a carico dei militari argentini per la scomparsa di due cittadini italiani detenuti presso il campo di detenzione clandestina della Esma, la scuola di meccanica della marina militare argentina, l’altro per la scomparsa di alcuni nostri connazionali nell’ambito del Plan Condor, il piano di coordinamento del terrore attivo su scala continentale voluto e organizzato dai militari golpisti dei paesi del cono sud, tra i quali spicca il generale Augusto Pinochet.

Nel rinnovare il nostro impegno per la verità e la giustizia, ben oltre i tempi e le carte processuali, continuiamo a sostenere la lotta dei familiari delle vittime italiane della dittatura argentina.

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