argentina

Diagnostico Esperanza

Martedì 28 Febbraio

Cooperativa Sociale Palaur, via Ragno 15 ore 18

Cesàr Gonzàlez, scrittore e regista cinematografico argentino classe 1989, di umili origini e con una travagliata gioventù alle spalle che lo ha portato in carcere per 5 anni, attraverso la scoperta della letteratura e del cinema d’autore oggi è un riconosciuto artista nel suo paese con all’attivo ben tre lungometraggi, nonchè programmi tv, libri di poesie, romanzi e saggi da lui scritti e pubblicati con notevole successo. Una storia di riscatto attraverso l’espressione artistica.

L’artista presenterà la propria storia ed il proprio lavoro in un dialogo con la giornalista Stefania Andreotti.

Cielo Libre – Immaginare la Libertà

Schermata 2016-02-25 alle 11.07.11Presentazione del volume
“Cielo Libre. Imaginar la libertad”
Sarà presente il curatore José Luis Tagliaferro
Presenta Barbara Bongiovanni (OltreConfine)

Il volume:
Cielo Libre 1981 > 1982
Nel luglio del 1981, ancora sotto la dittatura civico-militare, Familiares pubblica queste poesie raccolte in vario modo, a volte insolito e avventuroso. Sono versi di sfida al regime e nello stesso tempo di stimolo per chi lotta per la libertà e la democrazia.
La seconda edizione la realizza Familiares di Milano nel mese di giugno del 1982. È un’edizione con il testo in spagnolo e quello italiano a fronte che diventa uno strumento molto utile per le attività di solidarietà e denuncia. In questo modo le vittime recuperano un volto, una personalità. Non sono più soltanto un numero: di prigionieri, di torturati, di desaparecidos.

La nuova edizione di Cielo Libre
“Cielo Libre. Imaginar la libertad” è l’edizione pubblicata nel 2015. José Luis Tagliaferro scrive nell’introduzione al volume che: “Cielo Libre” è una mano che cerca un’altra, è una lotta dietro le sbarre. È il messaggio di chi, per immaginare la libertà, finisce in carcere ma non si arrende. Continua a lottare, continua a immaginare la libertà. “Cielo Libre” è stato ed è un formidabile strumento per chi “da fuori” lottava e lotta per la difesa dei Diritti Umani. Un messaggio intriso di futuro.”

La nuova edizione nasce arricchita dal contributo di un artista di grande sensibilità come l’illustratore Christian Mirra che è riuscito a dare un respiro universale a eventi che appartengono ad un preciso luogo e un determinato tempo. In questa rinnovata edizione, “Cielo Libre” ospita il prezioso contributo di Osvaldo Bayer, storico, giornalista e scrittore argentino, ma soprattutto militante della Memoria che con magistrale capacità di sintesi ha scritto il prologo.

Gli autori di queste poesie sono tutti anonimi. Recuperare i loro nomi è uno dei nostri desideri; per questa ragione e per pubblicare altri documenti abbiamo creato questo sito.
Tutta la nostra gratitudine per chi ha lavorato volontariamente in questo progetto: Dora Salas, Lia Sezzi, Sergio Tagliaferro, Graciela Palacios Lois, Alberto “Beto” Schprejer, ecc. Naturalmente anche al professor Álvaro Gargiulo che ha trascritto e corretto i testi.

I curatori

José Luis Tagliaferro & Christian Mirra
José Luis Tagliaferro (Buenos Aires, Argentina 1946). Curatore del volume e oppositore della dittatura, nel 1977 deve abbandonare il suo paese di nascita, esiliandosi in Italia dove è stato membro attivo della comunità argentina, dell’Associazione dei Familiari degli Scomparsi e Detenuti per Ragioni Politiche in Argentina di Milano, di Radio Popolare, della Lega per i Diritti dei Popoli e del CESPI, che ha diretto per quattro anni. Attualmente vive a Montevideo.
Christian Mirra (Benevento, Italia 1977). E’ l’autore del fumetto e di tutte le illustrazioni presenti su “Cielo Libre”. Vive a Santander (Spagna), dove realizza fumetti, strisce umoristiche e illustrazioni per varie pubblicazioni sparse in giro per il mondo. La sua opera più conosciuta in Italia è il graphic novel “Quella notte alla Diaz. Una cronaca del G8 a Genova” (Ugo Guanda Editore, 2010), in cui l’autore narra la sua esperienza come vittima del famigerato assalto della polizia alla scuola Diaz durante il G8 del 2001, definito da Amnesty International come “la piú grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dalla Seconda Guerra Mondiale”.. Le altre opere dell’autore si trovano sul sito www.christianmirra.com e le sue strisce settimanali su www.patoeticopatologico.com.

Organizza OltreConfine – Associazione per i Diritti

In collaborazione con gruppo consiliare SEL Comune di Ferrara

Uno scambio linguistico tra il liceo classico Ariosto e le scuole di Buenos Aires

Da La Nuova Ferrara del 08/11/2009  ed. Nazionale  p. 17

Il liceo classico Ariosto, indirizzo linguistico, ha partecipato con dodici studentesse selezionate in base al merito scolastico, delle classi 4E, 4L e 4X dell’anno scolastico 2008/09, al progetto «I banchi vuoti».
Si tratta di uno scambio culturale con il Colegio Nacional di Buenos Aires che ha avuto lo spagnolo come lingua di riferimento. Le responsabili del progetto sono state le professoresse Mariella Ravasini e Nora Lhomy, con patrocinio e contributo di Comune e Provincia di Ferrara e Associazione Oltreconfine. La prima parte dello scambio si è realizzata tra il 14 e il 26 aprile con un viaggio delle studentesse nella capitale argentina, accompagnate dalle due docenti. A distanza di qualche mese, il Liceo «Ariosto» ospita a Ferrara i ragazzi argentini e due insegnanti per continuare il percorso culturale. La delegazione sudamericana è arrivata venerdì mattina all’aeroporto di Bologna, quando alle 10,30 studenti e genitori hanno “prelevato'” tutti gli ospiti per il trasporto a Ferrara e il soggiorno in famiglia. La giornata centrale è stata ieri nella sede del Liceo classico: dopo il ricevimento della dirigente scolastica Mara Salvi e delle autorità estensi con visita alla scuola, alle 10 c’è stata la visione di brani del documentario “La strada di Levi” con introduzione e conclusioni del dottor Jorge De Iure. Al termine alcune riflessioni sui lavori degli studenti relativi alla vita di Primo Levi, mentre nel pomeriggio la professoressa Manuela Zanirato ha accompagnato ospiti argentini alla visita di Ferrara.