Agenda

Dis-leur que j’existe. Una storia saharawi

SaharawiNell’ambito di
Aperitivi con l’ARCI – 6 uno di noi

ARCI Bolognesi
P.tta San Nicolò – Ferrara
sabato 30 settembre
ore 20.30

Presentazione del documentario
Dis-leur que j’existe, une histoire saharaoui
con
Omar Mih Rappresentante in Italia del Fronte Polisario
Stefano Liberti Giornalista
Massimo Maisto Vice Sindaco di Ferrara

Dis leur que j’existe traccia il ritratto di Naâma Asfari, giurista e militante indipendentista Saharawi, condannato a 30 anni di prigione dal Marocco, e di sua moglie, Claude Mangin, che attraverso le visite carcerarie, riunioni diplomatiche, manifestazioni di sostegno continua a sensibilizzare sulla situazione del Sahara Occidentale e sulla sorte del marito, nella speranza di una liberazione o, almeno, di un nuovo ed equo processo. L’arresto e la sentenza sono state contestate da numerose ONG (Human Right Watch, Amnesty International) e una denuncia internazionale contro il Marocco è stata depositata e giudicata ricevibile dal comitato contro la tortura a Ginevra.
Il documentario, mescolando testimonianze, immagini d’archivio, disegni e animazione ripercorre questa storia e e la lotta per i diritti. (In francese con sottotitoli in inglese)

Oltreconfine
Arci – Ferrara

Diagnostico Esperanza

Martedì 28 Febbraio

Cooperativa Sociale Palaur, via Ragno 15 ore 18

Cesàr Gonzàlez, scrittore e regista cinematografico argentino classe 1989, di umili origini e con una travagliata gioventù alle spalle che lo ha portato in carcere per 5 anni, attraverso la scoperta della letteratura e del cinema d’autore oggi è un riconosciuto artista nel suo paese con all’attivo ben tre lungometraggi, nonchè programmi tv, libri di poesie, romanzi e saggi da lui scritti e pubblicati con notevole successo. Una storia di riscatto attraverso l’espressione artistica.

L’artista presenterà la propria storia ed il proprio lavoro in un dialogo con la giornalista Stefania Andreotti.

Cielo Libre – Immaginare la Libertà

Schermata 2016-02-25 alle 11.07.11Presentazione del volume
“Cielo Libre. Imaginar la libertad”
Sarà presente il curatore José Luis Tagliaferro
Presenta Barbara Bongiovanni (OltreConfine)

Il volume:
Cielo Libre 1981 > 1982
Nel luglio del 1981, ancora sotto la dittatura civico-militare, Familiares pubblica queste poesie raccolte in vario modo, a volte insolito e avventuroso. Sono versi di sfida al regime e nello stesso tempo di stimolo per chi lotta per la libertà e la democrazia.
La seconda edizione la realizza Familiares di Milano nel mese di giugno del 1982. È un’edizione con il testo in spagnolo e quello italiano a fronte che diventa uno strumento molto utile per le attività di solidarietà e denuncia. In questo modo le vittime recuperano un volto, una personalità. Non sono più soltanto un numero: di prigionieri, di torturati, di desaparecidos.

La nuova edizione di Cielo Libre
“Cielo Libre. Imaginar la libertad” è l’edizione pubblicata nel 2015. José Luis Tagliaferro scrive nell’introduzione al volume che: “Cielo Libre” è una mano che cerca un’altra, è una lotta dietro le sbarre. È il messaggio di chi, per immaginare la libertà, finisce in carcere ma non si arrende. Continua a lottare, continua a immaginare la libertà. “Cielo Libre” è stato ed è un formidabile strumento per chi “da fuori” lottava e lotta per la difesa dei Diritti Umani. Un messaggio intriso di futuro.”

La nuova edizione nasce arricchita dal contributo di un artista di grande sensibilità come l’illustratore Christian Mirra che è riuscito a dare un respiro universale a eventi che appartengono ad un preciso luogo e un determinato tempo. In questa rinnovata edizione, “Cielo Libre” ospita il prezioso contributo di Osvaldo Bayer, storico, giornalista e scrittore argentino, ma soprattutto militante della Memoria che con magistrale capacità di sintesi ha scritto il prologo.

Gli autori di queste poesie sono tutti anonimi. Recuperare i loro nomi è uno dei nostri desideri; per questa ragione e per pubblicare altri documenti abbiamo creato questo sito.
Tutta la nostra gratitudine per chi ha lavorato volontariamente in questo progetto: Dora Salas, Lia Sezzi, Sergio Tagliaferro, Graciela Palacios Lois, Alberto “Beto” Schprejer, ecc. Naturalmente anche al professor Álvaro Gargiulo che ha trascritto e corretto i testi.

I curatori

José Luis Tagliaferro & Christian Mirra
José Luis Tagliaferro (Buenos Aires, Argentina 1946). Curatore del volume e oppositore della dittatura, nel 1977 deve abbandonare il suo paese di nascita, esiliandosi in Italia dove è stato membro attivo della comunità argentina, dell’Associazione dei Familiari degli Scomparsi e Detenuti per Ragioni Politiche in Argentina di Milano, di Radio Popolare, della Lega per i Diritti dei Popoli e del CESPI, che ha diretto per quattro anni. Attualmente vive a Montevideo.
Christian Mirra (Benevento, Italia 1977). E’ l’autore del fumetto e di tutte le illustrazioni presenti su “Cielo Libre”. Vive a Santander (Spagna), dove realizza fumetti, strisce umoristiche e illustrazioni per varie pubblicazioni sparse in giro per il mondo. La sua opera più conosciuta in Italia è il graphic novel “Quella notte alla Diaz. Una cronaca del G8 a Genova” (Ugo Guanda Editore, 2010), in cui l’autore narra la sua esperienza come vittima del famigerato assalto della polizia alla scuola Diaz durante il G8 del 2001, definito da Amnesty International come “la piú grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dalla Seconda Guerra Mondiale”.. Le altre opere dell’autore si trovano sul sito www.christianmirra.com e le sue strisce settimanali su www.patoeticopatologico.com.

Organizza OltreConfine – Associazione per i Diritti

In collaborazione con gruppo consiliare SEL Comune di Ferrara

Ferrara e il Giappone: un anniversario di solidarietà per il terremoto

Domenica 11 Marzo, ricorre il primo anniversario del terremoto e dello tsunami che hanno colpito il Giappone. Anche Ferrara vuole ricordare questa tragica ricorrenza con un’iniziativa di speranza.

Dalle 10 alle 17 di domenica, davanti alla Libreria Melbook, gli studenti giapponesi residenti in città organizzano un banchetto nel quale doneranno ideogrammi e caricature in cambio di un’offerta per le popolazioni colpite.

L’idea è venuta a Hyroki Yamada, giovane architetto, in città per frequentare il master Ecopolis in Politiche Ambientali e Territoriali Per la Sostenibilità e Sviluppo Locale della Facoltà di Economia.

Durante l’emergenza Hyroki è partito come volontario per prestare soccorso alle zone distrutte.

A malincuore ha poi lasciato il suo paese, con la volontà di approfondire la sua formazione e  successivamente tornare per lavorare alla ricostruzione.

Le offerte che verranno raccolte domenica, serviranno a finanziare gli incontri di urbanistica partecipata che un team di architetti sta organizzando in Giappone al fine di ripensare assieme ai cittadini un nuovo modo di costruire che scongiuri ulteriori disastri.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’associazione ferrarese Oltre Confine, da anni impegnata per la difesa dei diritti umani.

Circo inzir al circolo Bolognesi il 10 Febbraio

 

Città di Ferrara
ArterEco – El Ouali

Venerdì 10 febbraio
ore 21,00

Ferrara, Circolo Bolognesi
P.tta San Nicolò
(ingresso gratuito riservato soci arci)

Un grande cabaret di Circo per sostenere un grande viaggio nel deserto.

Circo inzir: Bologna-Tindouf
Una carovana per la pace e la libertà del Sahara occidentale

Entrata Libera

Novembre, tre iniziative per non dimenticare il popolo saharawi

La Funzione Pubblica della CGIL – assieme ad altre associazioni ed organizzazioni locali – e con il patrocinio del Comune di Ferrara sta organizzando una serie di incontri sul popolo Saharawi da tenersi per il mese di Novembre.

Martedi 8 Novembre 2011 – dalle h. 14,30 alle h. 21,00
Piazza Trento e Trieste, Ferrara
“I saharawi in piazza”
Sarà allestita una vera tenda saharawi dove poter degustare il tè alla menta e fare un viaggio virtuale attraverso le foto Con gli occhi dei saharawi che raccontano la storia e la condizione degli abitanti dei campi profughi saharawi. Verrà presentato il prossimo campo di volontariato a Smara e Daklha che Nexus e Yoda organizzano nel mese di gennaio 2012 nell’ambito del progetto “Formazione professionale, attività generatrici di reddito ed integrazione disabili per i giovani saharawi” e “Diamo un taglio all’esclusione” cofinanziati dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Modena.

Mercoledi 23 Novembre 2011 – h. 20:00
presso il circolo Arci Bolognesi, Piazzetta san Nicolò 6, Ferrara
Proiezione del docu film
1514: Le nuvole non si fermano
di Carlotta Piccinini
La visione sarà preceduta da un incontro con Salka Hamdi e Omar Mih (Fronte Polisario)

Domenica 27 Novembre 2011 – h. 13,00
presso la sede Anpi di Barco – Pontelagoscuro, via Bentivoglio 83, Ferrara
Il gusto del deserto: pranzo saharawi. A seguire il concerto di “irumAmuri”
Per prenotazioni chiamare il 3487510147 entro il 23 Novembre

Quando hanno aperto la cella

Arci di Ferrara
CGIL
La Società della Ragione

con il Patrocinio del Comune di Ferrara

Mercoledì 29 giugno – ore 18
Mel Book Store
Piazza Trento e Trieste
Palazzo San Crispino
Sala dell’Oratorio

Paolo Boldrini, Direttore de La Nuova Ferrara
insieme a
Rudra Bianzino
Ilaria Cucchi
Patrizia Moretti
Lucia Uva

presentano il volume edito da il Saggiatore
Quando hanno aperto la cella

Saranno presenti gli autori
Luigi Manconi e
Valentina Calderone

Letture di Fabio Mangolini

Quelle foto di Stefano Cucchi. Quel corpo prosciugato, quella maschera di ematomi sul viso, un occhio aperto, quasi fuori dall’orbita. Quella morte di Federico Aldrovandi, quel giovane riverso a terra, le mani ammanettate dietro la schiena, esanime. Quelle urla di Giuseppe Uva, dentro la caserma dei carabinieri di Varese. Quelle sue foto col pannolone da adulto incontinente, imbrattato di sangue. Quelle facce gonfie, viola, i rivoli di sangue. E tutte le altre storie, rimaste ignote, oppure richiamate da un trafiletto di giornale, e già dimenticate. Giovanni Lorusso, Marcello Lonzi, Eyasu Habteab, Mija Djordjevic, Francesco Mastrogiovanni. E molti altri. In Italia in carcere si muore. Alcuni sono suicidi, alcuni no. E si muore durante un arresto, una manifestazione in piazza, un trattamento sanitario obbligatorio. Dietro le informazioni istituzionali spesso c’è un’altra storia. Un uomo che muore in carcere è il massimo scandalo dello Stato di diritto. Quando hanno aperto la cella ce lo racconta. Luigi Manconi e Valentina Calderone ascoltano, raccolgono e portano alla luce storie di persone – spesso giovani – che entrano nelle carceri, nelle caserme e nei reparti psichiatrici e ne escono morte. In ognuna di queste morti, la morte dello Stato di diritto.

iniziativa nell’ambito del Festival dei Diritti 2011
sostenuto da Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara, Regione Emilia Romagna

(via fioreblog)