Il progetto dell’accoglienza

dormienteSono ormai alcuni anni che Nati Liberi propone per i mesi estivi un Progetto di accoglienza di alcuni bambini provenienti dai campi profughi Saharawi. La scelta dei mesi estivi è dettata dal fatto che nel deserto algerino luglio e agosto risultano essere i mesi più torridi e questo aggrava le condizioni di salute per i più deboli: i bambini, i vecchi ed i malati. Per alleviare le sofferenze, da alcuni anni il Fronte Polisario organizza soggiorni estivi in Italia e Spagna.

Obiettivo

Lo scopo dell’accoglienza è quello di favorire la conoscenza tra i bambini Saharawi ed i bambini ferraresi. Come si è potuto constatare con l’esperienza di scambio promossa gli scorsi anni, i piccoli Saharawi hanno condiviso con i loro coetanei ferraresi gli aspetti della cultura e della tradizione del popolo Saharawi ed imparando a conoscere la nostra lingua e le nostre tradizioni. Con i semplici linguaggi dei gesti, dei colori, dei disegni, della musica ed in certi casi anche a parole si è potuto portare a termine uno scambio culturale che ha profondamente arricchito chiunque sia venuto in contatto con i piccoli profughi.

Ospitalità

I bambini sono alloggiati presso l’Ostello della Gioventù di Ferrara, mentre enti, circoli, associazioni coinvolti nel progetto si impegnano a fornire vitto e sostegno agli ospiti.

Attività

I piccoli ospiti partecipano alle attività dei Centri Ricreativi Estivi di Ferrara, assieme ai loro coetanei ferraresi con cui condividono le iniziative diurne. Nei momenti liberi sono organizzati incontri ed attività che possano essere per gli ospiti momenti di libertà, divertimento e socializzazione. Le tante associazioni che hanno appoggiato il progetto, si sono rese disponibili ad ospitare ed a offrire ai bambini attività le più diverse e ciascuno per i propri settori d’intervento.

Gite

Sono previste alcune gite presso alcuni luoghi d’interesse quali l’area Lipu, WWF, le Piscine, le Vallette di Ostellato e Campotto, il Parco Urbano e altri siti di svago e ricreazione, senza però eccedere nella proposte per non creare spiacevoli ansie al ritorno nei campi profughi. Sono in programma anche alcune gite in Provincia per incontrare quelle comunità che durante l’anno hanno espresso l’interesse ad incontrare esponenti di una cultura lontana ed affascinante.

Laboratori

Durante il soggiorno a Ferrara vengono proposti alcuni laboratori per imparare a costruire piccoli strumenti e giochi con materiali di recupero e facilmente reperibili anche all’interno dei loro territori. In particolare viene offerta la possibilità di seguire un breve corso di fotografia, per mostrare come un bambino vede ed interpreta il mondo al di fuori dei campi profughi e che per la prima volta conosce.

Aspetti Sanitari

Durante il soggiorno ferrarese in accordo con il Fronte Polisario è a disposizione un pediatra che ha il compito di monitorare la salute dei bambini e di far compiere loro i controlli medici prima del rientro nei campi.

Mediatore culturale

Per tutta la durata dell’accoglienza estiva ci si avvale della collaborazione di un mediatore culturale in lingua araba, per agevolare i volontari nel loro lavoro e per avere un sostegno nel rispetto della cultura e della religione di questi piccoli ambasciatori di pace.